Pacchiana e superficiale la serata dedicata a De Andrè su rai1! Se penso che ogni parola nelle canzoni di Fabrizio aveva un peso specifico e un valore, è un insulto alla sua memoria.
Insomma abbiamo distrutto il mito di Celentano, in onda su canale 5, tra grandi fratelli e domeniche live, e adesso la rai è riuscita a a rovinare anche De Andrè con questa serata al limite del cattivo gusto.
Olè, avanti il prossimo!
De Andrè non lo si può solo cantare, ha bisogno di essere argomentato. Mi riferisco a un buon conoscitore che avrebbe dovuto spiegarci il senso profondo delle sue opere. Del resto stiamo parlando di un artista all’apice della musica cantautorale italiana per contenuti e temi trattati.
Certe canzoni vanno venerate come dinanzi a un altare, non le si possono mettere in bocca a chiunque! Alcune esibizioni di ieri sera erano francamente imbarazzanti!
La grandezza di De Andrè, il suo valore, la profondità dei suoi testi, non si possono ridurre a una carrellata di ospiti che rifanno il verso alle sue canzoni come le scimmiette al circo.
Se gli omaggi devono essere questi, meglio lasciar perdere e far riposare in pace i cantautori scomparsi. De Andrè aveva una misura e una profondità in ogni parola che scriveva, che meritava ben altro spessore… Fossi una sua fan accanita, m’incacchierei!
L’unico che è riuscito in passato ad esaltare la figura del cantautore genovese, e che avrebbe dovuto condurre oggi una serata omaggio a De Andrè, è Fabio Fazio. Una Storia Da Cantare ha utilizzato la stessa chiusura con la stessa canzone nella stessa location usate dal conduttore ligure nell’ omaggio di qualche anno fa che realizzò per raitre. Senza parlare del tavolo da bar delle interviste che lo hanno rubato direttamente dallo show di Celentano in onda su canale5. E viene da chiedersi MA PERCHE’ RUGGERI A 55 ANNI NON HA PIU’ VOCE MENTRE CELENTANO A 82 L’ALTRA SERA E’ STATO BRAVISSIMO?
Brava la pensi come me.
Hai visto ieri sera? Se si cosa ne pensi?
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