PALINSESTI RAI: ORFEO NON GRADISCE LE DOMANDE SU GILETTI, GABANELLI E MONDIALI – DAGOSPIA

Giuseppe Candela per Dagospia

Nessun annuncio: Fiorello non c’è. E allora Orfeo, probabilmente per l’ultima volta, si veste da showman con monologhi fintamente a braccio e con tre gobbi accesi come nemmeno Lorella Landi nei tempi d’oro. Giletti, Gabanelli e Mondiali: argomenti che visibilmente il dg non gradisce. Sul primo non mostra pentimento, sulla seconda nega di averla messa alla porta e sull’evento sportivo si complimenta con la concorrenza. Non parla del suo futuro ma, com’è giusto che sia, difende il suo lavoro.

 Annuncia, per fare un esempio, l’arrivo di fiction internazionali. Il promo lo vedono solo i presenti in sala, lo streaming per chi seguiva da casa è stato interrotto perché i diritti non sono disponibili. Hai visto a voler essere “international”? Mara Venier, di bianco vestita, si barcamena tra saluti e interviste. Si mettono in fila per incontrare Antonella Cleirci ed Elisa Isoardi accompagnata dai fedelissimi Calabretta e Zambelli. Categoria a parte Franca Leosini corteggiata più di Belen a Formentera ad agosto. Amadeus fa interviste anche al buffet mentre mangia, Alberto Angela fresco di promozione smuove l’ormone delle signore presenti.

 Caterina Balivo, definita “campionessa” dal direttore Teodoli, è già finita nel mirino per i costi del nuovo programma e per la “cacciata” di Alessandro Greco nella stessa fascia su Rai1. L’attenzione dei giornalisti è quasi scemata nei confronti di Fabio Fazio e Francesca Fialdini, così come è sembrato piuttosto basso il livello di curiosità per l’arrivo di Tiberio Timperi a La Vita in Diretta.

TIBERIO TIMPERI FRANCESCA FIALDINI

Flavio Insinna, dopo le polemiche, tiene un basso profilo (era un caso l’assenza di Magalli che non si fa notare per la sua altezza?) fino alle domande sul suo conto. Orfeo assicura che sarà un successo, Teodoli che non ha santi in paradiso. Conti, forse lungimirante, sta a casa e non si presenta in via Mecenate. Fa lo stesso Marco Liorni retrocesso al sabato pomeriggio dopo la mancata conduzione di Reazione a catena con il direttore di Rai1 che è costretto ad ammettere: “C’è stata qualche incomprensione in passato.” (Giuseppe Candela per Dagospia)

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