MAURIZIO COSTANZO ELOGIA IL PROGRAMMA DI RAIDUE “QUELLI CHE…DOPO IL TG”: “FINALMENTE LA RAI HA TROVATO L’ ANTI-STRISCIA!”

MAURIZIO COSTANZO per Libero Quotidiano

È storia risaputa: quando una partita di calcio è molto forte, non ce n’ è per nessuno negli altri palinsesti. Abbiamo verificato quanto appena scritto, con la partita di Roma-Barcellona e quella di Real Madrid-Juventus.

 Pensate che, quest’ ultima, ha realizzato il 39% di share, con circa 11 milioni di telespettatori. Nel confronto, ha retto Chi l’ ha visto? perché ha uno zoccolo duro di ascoltatori, ma per gli altri è stata una serata grama.

Saluto il ritorno di Gerry Scotti, in prima serata, con The Wall, la domenica su Canale 5. Gerry Scotti è un tipico caso di «parentela mediatica», nel senso che il pubblico si fida di lui. Il che, per chi deve guidare un gioco a premi, non è poco.

Fu sempre Scotti a portare al successo Passaparola, il pre-serale di Canale5, testimoniando, in quella occasione, quanto rendesse credibili i giochi, anche quelli costruiti con troppa fantasia. A proposito di Scotti, mi chiedo perché non viene realizzata una nuova edizione di una trasmissione sui record, che, alcuni anni fa, con lui ebbe buoni ascolti.

Desidero tornare su un programma quotidiano, in onda dal lunedì al venerdì alle 21.05 su Raidue, dal titolo Quelli dopo il tg. È la stessa formazione di Quelli che il calcio, ma sull’ attualità, mi viene da dire, funziona anche meglio. I protagonisti sono Luca, Paolo e Mia Ceran con poi, spesso, la partecipazione di Ubaldo Pantani ottimo imitatore di un perfetto Roberto D’ Agostino.

Il programma dura un quarto d’ ora, ed è la misura giusta per un quotidiano di commento alle notizie di attualità. Chissà, il trio Luca, Paolo, Mia, potrebbe anche meritare in futuro una prima serata.

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